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MALATTIE BOLLOSE

Pemfigoide delle membrane mucose (PMM)

Il PMM è una malattia vescicolobollosa di origine autoimmune. Le donne sono maggiormente affette da questa malattia e la fascia di età più colpita va da i 50 ai 70 anni. Le bolle compaiono a causa dei traumi a cui l’ambiente orale è sottoposto. Le bolle compaiono anche quando la mucosa è sottoposta al segno di Nikolshy, ovvero un traumatismo artificiale effettuato nel momento della visita.
La rottura delle bolle lascia spazio a delle erosioni della mucosa che generalmente non sono dolenti e un quadro di lesioni sulla gengiva che viene definito gengivite desquamativa. Il pemfigoide delle membrane mucose coinvolge nell’ 80% dei casi la mucosa orale ma in percentuali rilevanti anche altre aree anatomiche come la congiuntiva 70%, nel 22% dei casi la cute, e nel 15%dei casi la laringe , faringe e la cavità nasale.

Pemfigoide bolloso

E’ istologicamente e clinicamente simile al PMM ma affligge maggiormente la cute e raramente si manifesta nella cavità orale. Le donne come gli uomini sono colpiti in egual misura, in questa forma si possono identificare auto-anticorpi circolanti.

Per entrambe le forme, la terapia si basa sulla somministrazione di cortisonici nel caso del PMM la terapia può essere anche locale se le lesioni si localizzano prevalentemente a livello delle gengive.

Pemfigo Volgare

Il Pemfigo volgare è una patologia rara ma potenzialmente fatale, causa bolle o vescicole sulla cute e nelle mucose. Sono maggiormente colpite le donne si età compresa tra la quarta e la quinta decade. Le lesioni compaiono come prima manifestazione sulla mucosa orale, proprio perché soggetta a traumatismo, e coinvolgono poi la cute. Le vescicole sono fragili vanno incontro a rottura precocemente, soprattutto in bocca. Clinicamente si presentano come erosioni con un bordo formato da uno strato fluttuante di epitelio. Spesso le vescicole sono dolorose superficiali e morbide al tatto. Il segno di Nikolshy è positivo anche in questo quadro. Le lesioni cutanee sono rappresentate da vescicole o bolle di diametro molto vario, la loro rottura porta alla formazione di croste precedute da erosioni dolorose.

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