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LESIONI PIGMENTATE

Le pigmentazioni orali e periorali possono essere fisiologiche o patologiche. Le pigmentazioni fisiologiche sono solitamente marroni. Le pigmentazioni orali possono essere dovute ai melanociti e alle diverse architetture che assumono all’interno della mucosa. Le pigmentazioni orali possono essere dovute a materiali esogeni che si depositano nella sottomucosa o ancora possono essere dovute all’assorbimento di sostanze, per esempio farmaci, che redistribuite dal torrente circolatorio si depositano nel tessuto connettivo specialmente in zone soggette a traumatismo cronico.

Nevi della mucosa orale

Per nevo si intende una crescita e proliferazione di melanociti, diversamente dalle efelidi o le macule melaniniche che sono il prodotto di un incremento della produzione di melanina. I nevi si possono classificare in quattro categorie:

Nevo giunzionale. La proliferazione dei melanociti avviene a livello della giunzione tra epitelio e mesenchima

Nevo conposto. I melanociti si ritrovano a livello della giunzione tra epitelio e mesenchima sia all’interno del corium.

Nevo intramucoso. I melanociti hanno una crescita intramucosa e mostrano una melanociti pigmentati riuniti in gruppi in prossimità dello strato basale.

Nevo blu. I nevi blu sono ricoperti da un epitelio normale, i melanociti presentano una forma a fuso e di localizzano nel corium ben separati dallo strato basale.

Macula melaninica

Simili alle lentiggini, il colore tende dal nero a marrone e nella maggioranza dei casi si riscontra in individui nella quarta decade di età. Il labbro inferiore è interessato nel 33% dei casi il palato e la gengiva in un 20% la mucosa buccale è interessata per un 18% dei casi. Istologicamente si riscontra una iper-produzione di melanina che si localizza nelle cellule dello strato basale.

Melanoacantoma

E’ una lesione pigmentata molto rara che si riscontra soprattutto nelle persone di colore prevalentemente donne. Clinicamente le lesioni appaiono ben pigmentate e di aspetto verrucoso, compaiono in zone soggette a traumatismo per poi scomparire una volta rimosso il trauma o una volta eseguita l’escissione anche parziale.

Melanoma

I melanomi orali non sono molto comuni e dopo un lungo periodo in cui rimangono asintomatici evolvono verso una prognosi infausta. Il picco di incidenza si ha tra i 40 e i 60 anni, le zone coinvolte sono il palato duro per circa un 50%, e la gengiva dell’arcata superiore per un 25%. Circa il 30% dei melanomi viene preceduto da un area pigmentata.
I melanomi si presentano come lesioni pigmentate che vanno da un colore marrone scuro al nero, il 15% dei melanomi orali può non essere pigmentato o presentarsi come macchia rossa.
I melanomi orali possono apparire come macchie pianeggianti o come formazioni rilevate o nodulari. Se all’inizio le lesioni sono asintomatiche, nel processo di accrescimento possono diventare dolorose e sanguinanti.

Pigmentazioni non di origine neoplastica

tra le pigmentazioni della mucosa orale di non origine neoplastica si riconoscono:

Tatuaggio da amalgama

Il tatuaggio da amalgama è causato dalla pigmentazione da parte di frammenti di metallo. Sono molto comuni in prossimità di otturazioni in amalgama d’argento, ponti o corone in metallo. Si localizzano in prossimità dell’arcata dentaria. Se i frammenti nel connettivo sono molto densi, le lesioni possono essere visibili in radiografia.

Pigmentazioni orali da farmaci

Alcuni farmaci possono indurre pigmentazioni della mucosa orale per la deposizione del principio attivo o per la stimolazione della produzione di melanina. Anche i sali dei metalli pesanti, quali Ag, As, Au, Hg, Bi, Pb, causano pigmentazione depositandosi a livello dei tessuti.

Pigmentazioni orali causate da sindromi sistemiche

Malattia di Addison

La malattia di Addison colpisce la corteccia delle ghiandole surrenali, diminuendo o anche azzerando la sua funzionalità, a causa della ridotta sintesi di cortisolo, come risposta l’ipofisi aumenta la produzione di ACTH e MSH. Proprio l’ormone melanotropo (MSH, dall’inglese Melanocyte Stimulating Hormone) agisce sui melanociti cutanei, influenzandone l’attività inducendo la sintesi della melanina e della pigmentazione cutanea.
Le pigmentazioni si localizzano a livello della cute mentre macule melaniniche multiple si possono riscontrare a livello intraorale. Sono frequenti affaticamento, perdita delle forze, malessere, perdita di peso, nausea, dolori muscolari e articolari.

Sindrome di Peutz-Jeghers

Si caratterizza per la presenza di poliposi intestinale, macule intraorali e efelidi intorno alla bocca, è una malattia ereditaria.